Numero 1/2015
GLI ARTICOLI
- Ai confini del corpo - F. Rella
- Il modello post-reichiano della S.I.A.R. (Seconda parte) - M. Mannella
- La psicoterapia corporea ed il modello reichiano (Prima parte) - L. Barbato
- La relazione è un bisogno primario - B. La Russa
- Ansia, angoscia e panico - G. Ferri
- Aveva paura di uscire da sola - M. Pompei
- Manifesto confidenziale della nuova Coscienza - R. Sassone
UNA SUPERVISIONE ANALITICO-CLINICA
- Giovanni - a cura di G. Ferri
DA UNA TESI DI SPECIALIZZAZIONE S.I.A.R.
- Fryderyk Chopin - una lettura reichiana di A. Pavone
LETTURE E VISIONI
- Il fumatore di pipa - A.P. Martino
- Hungry hearts - a cura di A. Messina
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L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà:
se ce n’è uno è quello che è già qui,
l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiano stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti:
accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e approfondimento continui:
cercare e saper riconoscere che e che cosa,
in mezzo all’inferno,
non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino