Numero 2/2021
GLI ARTICOLI:
- Corporeità e patologia delle separazioni | IX Congresso FIAP - Corporeity and pathology of separations | IX FIAP Congress - G. Ferri
- L'approccio terapeutico con persone gay, lesbiche, bisessuali - The therapeutic approach with gay, lesbian, bisexual people - M. Mannella
- Psicoterapia corporea e coscienza - Body psychotherapy and consciousness - L. Barbato
- Il pensiero dicotomico - The dichotomous thinking - M. Pompei
- Le somatizzazioni di Anna - Anna's somatizations - L. Lelii
- Altre culture altri tempi - Other cultures and other times - A. Messina
DA UNA TESI DI SPECIALIZZAZIONE S.I.A.R.:
LETTURE E VISIONI:
Ringraziamo i nostri referees che per il 2021 sono stati: Cristina Angelini, Luisa Barbato, Fabio Carbonari, Maria Carmela De Bonis, Giulio De Felice, Marialuisa Filiani, Mariarosaria Filoni, Livia Geloso, Piero Paradisi, Maurizio Stupiggia.
Se abbiamo usato immagini coperte da copyright ce ne scusiamo e vi preghiamo di segnalarcelo; provvederemo immediatamente a toglierle.
“Nonna, come si affronta il dolore?”
“Con le mani, tesoro.
Se lo fai con la mente il dolore invece di ammorbidirsi,
s’indurisce ancora di più.”
“Con le mani nonna?”
“Si. Le nostre mani sono le antenne della nostra anima.
Se le fai muovere cucendo, cucinando, dipingendo,
suonando o sprofondandole nella terra
invii segnali di cura alla parte più profonda di te.
E la tua anima si rasserena perché le stai dando attenzione.
Così non ha più bisogno di inviarti dolore per farsi notare.”
“Davvero le mani sono così importanti?”
Elena Bernabè
“Con le mani, tesoro.
Se lo fai con la mente il dolore invece di ammorbidirsi,
s’indurisce ancora di più.”
“Con le mani nonna?”
“Si. Le nostre mani sono le antenne della nostra anima.
Se le fai muovere cucendo, cucinando, dipingendo,
suonando o sprofondandole nella terra
invii segnali di cura alla parte più profonda di te.
E la tua anima si rasserena perché le stai dando attenzione.
Così non ha più bisogno di inviarti dolore per farsi notare.”
“Davvero le mani sono così importanti?”
Elena Bernabè