Numero 1/2024

DOMANDE CHE CURANO

Le Eumenidi

Castelvecchi, 2024

 

recensione a cura di Marcello Mannella[*]

 

 

 

     Il libro Domande che curano è un esempio di esercizio del pensiero critico. Con una serie di domande incalzanti le autrici (De Bonis, Di Summa, Messina e Pompei) riflettono, in maniera franca, senza ossequio o timore di sorta, sulle vicende e la gestione delle emergenze pandemica Covid e su quella ancora in atto della guerra tra Russia e Ucraina. È una boccata di coraggio intellettuale in un tempo in cui sembra essersi spenta persino l’eco della passione politica e intellettuale e ci si accontenta – in fondo per i più disparati motivi può risultare comodo!!! – della vulgata delle vicende del nostro tempo. 

     Questo abbassare la testa non riguarda soltanto la gente comune, la maggioranza impaurita dalla narrazione angosciante che i mass media a reti TV unificate quotidianamente e artatamente promanano. Riguarda e ha riguardato la maggior parte del mondo della politica, della cultura, della scienza, delle professioni mediche, giuridiche, anche quando ci si è trovati al cospetto della palese negazione di quei diritti civili e umani che sembravano essere assodati, almeno in quella parte del mondo che per tanto tempo ha avuto l’orgoglio di definirsi libero.

     La classe intellettuale ha abdicato dalla sua funzione critica a vantaggio del politicamente corretto, o, peggio, per paura o per meri calcoli utilitaristici.

“Una società democratica, liberale (pensavamo) si è trasformata senza possibilità di contraddittorio e di una riflessione integrata. La linea ufficiale scelta non ha ammesso alcun dialogo”.

Immagine domande che curanoCopertina del libro "Domande che curano" a cura de "Le Eumenidi"     In questa atmosfera di triste e assordante silenzio civile e umano, in cui a prevalere sono stati interessi economici e politici di parte, pure non sono mancate le voci e gli appelli coraggiosi di quanti chiedevano di osservare e di ragionare criticamente, di non farsi vincere dalla paura e dall’angoscia, di pensare e valutare soluzioni diverse.  E non mancano neppure oggi le voci di chi ritiene che occorre continuare a interrogarsi su quanto accaduto e ancora accade, sulle conseguenze negative per la salute mentale dei singoli e della collettività.

     Le Eumenidi – “portatrici di dialogo, mediazione, e ricerca della giustizia” - così amano definirsi le autrici, rappresentano una di queste voci. A partire dalla loro esperienza psicoterapeutica, medica e nel campo sociale, propongono, con una modalità pacata ma nello stesso tempo intrisa di senso di giustizia e di pietas, un domandare aperto e attento che, senza pretendere di dare risposte esaustive, rafforza le nostre istanze cognitive e emotive più alte e ci aiuta a non cadere preda dei meccanismi ancestrali – “guardare il mondo con il filtro del sospetto” - che gli eventi drammatici del nostro tempo e la loro gestione hanno attivato. Si aveva e soprattutto si ha proprio bisogno di un tale atteggiamento umano e critico!!!

[*] Psicologo, Psicoterapeuta, Didatta S.I.A.R., Membro dei Comitati Scientifico e Direttivo della S.I.A.R., Membro del board scientifico della collana CorporalMente dell’Editrice Alpes, Membro della redazione della Rivista PsicoterapiaAnaliticaReichiana. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Indirizzo professionale: Via Valadier, 44 -00193 Roma

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