In Italia in seguito alla pubblicazione nel 1960 del libro di Luigi De Marchi: W. Reich – Biografia di un’idea (Sugar Ed.), si sviluppò un movimento che a Napoli portò nel 1968 alla fondazione del Centro Studi W. Reich, di cui insieme ad altri psichiatri e operatori del settore faceva parte Federico Navarro, neuropsichiatra. Nel Centro si organizzarono seminari, conferenze, gruppi di studio e psicoterapia, privilegiando più il pensiero sociopolitico di Reich che non la teoria e la metodologia analitica.
In seguito Federico Navarro decise di approfondire tutta la parte analitica di W. Reich invitando Ola Raknes ad andare a Napoli e sottoponendosi insieme ad altri colleghi ad un training intensivo ad opera dello stesso. Va sottolineato che Federico Navarro aveva una formazione psicoanalitica essendo stato allievo di Marco Levi Bianchini a cui si deve l’introduzione della Psicanalisi in Italia.
In questa ottica nel 1972 F. Navarro fondò la S.I.O.V. (Società Italiana di Orgonomia e Vegetoterapia) assumendone la Presidenza. La S.I.O.V. fu la prima associazione reichiana a formarsi in Italia.
Ola Raknes affidò a F. Navarro la messa a punto della metodologia psicoterapeutica della “Vegetoterapia carattero-analitica”, ne approvò la sistematizzazione e nel 1974 lo riconobbe ufficialmente, definendolo “orgonoterapeuta” in armonia col percorso di W. Reich.
La diversità di vedute sulla necessità di definire ulteriormente la modalità di formazione dei terapeuti portò nel 1976 alla costituzione di una nuova associazione, la S.I.R.T.O. (Scuola Italiana di Ricerca e Terapia Orgonica) i cui fondatori furono oltre F. Navarro, a cui andò anche la Presidenza, gli Psichiatri P. Borrelli, G. Salmoni, A. Torre e la psicoterapeuta E. Gobbi Lanzarotti.
La S.I.R.T.O. approfondì le tematiche reichiane organizzando seminari di studio e conferenze, ma soprattutto funzionò come una vera area di formazione per psicoterapeuti reichiani che si sottoponevano ad una analisi individuale della durata di almeno quattro anni, ad un’analisi di gruppo della durata di due anni, e ad un ulteriore periodo di un anno di analisi con un altro terapeuta, finalizzata all’elaborazione ed approfondimento della motivazione ad essere psicoterapeuta. Al termine di questo iter un’apposita commissione, valutato tutto il percorso del candidato, ne stabiliva la idoneità ad entrare nell’albo interno dei terapeuti. Organo dell’associazione era la rivista “Sesso Carattere e Società”.
Nello stesso tempo il pensiero e l’opera di W. Reich si diffondevano in altre nazioni europee e F. Navarro fu invitato, in Francia, Spagna e Germania, a divulgarne il rivoluzionario approccio terapeutico. Iniziò così la formazione di terapeuti in altre nazioni che portò alla fondazione dell’ “Ecole Francaise de Therapie Reichienne” in Francia e della “Escuela Espanola de Terapia Reichiana” in Spagna.
Nacque così nel 1979 la S.E.Or. (Scuola Europea di Orgonoterapia) fondata e presieduta dallo stesso Federico Navarro, Roberto Sassone, Francesco Dragotto e AnneMarie Porte. Della S.E.Or. facevano parte le sezioni Italia, Francia e Spagna con un programma comune di formazione ed attività. La rivista “Sesso, Carattere e Società” cambiò il nome della testata in “Energia, Carattere e Società” e venne pubblicata anche in Francia e Spagna.
In Italia nel settembre 1986 iniziarono a Roma e a Milano corsi quadriennali di formazione che comprendevano varie materie: Reich e Freud, Reich e l’Analisi del Carattere, Reich e la Vegetoterapia, Reich e l’Orgonomia, Funzionalismo Energetico I II III e IV, Somatopsicodinamica I II III e IV, e seminari su Jung, su M. Klein, sul sogno, sulle Psicoterapie di gruppo, etc
Nel 1988 F. Navarro estese l’attività di divulgazione e formazione all’America del Sud fondando in Brasile la Scuola di Orgonoterapia LatinoAmericana (EOLA).
Per poter seguire questa ulteriore evoluzione lasciò la Presidenza della S.E.Or. mantenendone la Presidenza Onoraria. Gli successe il dottor Genovino Ferri, psichiatra, suo allievo, membro della S.E.Or., trainer e didatta dal 1981.
Nel settembre 1992 portando avanti il discorso di un maggiore approfondimento e specializzazione nell’area clinica, G. Ferri, la quasi totalità del Comitato Direttivo S.E.Or. e molti dei soci, uscirono dall’associazione stessa fondando la Società Italiana di Analisi Reichiana (S.I.A.R.) di cui è Presidente il dottor Genovino Ferri e di cui è stato fino alla sua morte Presidente Onorario F. Navarro.
RICORDO DI FEDERICO NAVARRO
Il 10 ottobre 2002 se n’è andato Federico Navarro, vecchio leone, socialista d’altri tempi, puro, ingenuo, sognatore, indisciplinato, con poco senso pratico. Se n’è andato un guerriero, che aveva fatto di Reich la sua bandiera.
Neuropsichiatra, psicanalista, psicoterapeuta, ha cavalcato il ’68. Ha fatto venire a Napoli Ola Raknes, allievo di Reich, ha portato a termine con lui un training, ha diffuso in Italia il pensiero scomodo ed impopolare di questo psichiatra ribelle e geniale. A Napoli lo troviamo tra i fondatori del Centro Reich, fucina di idee alternative, di dibattiti…e di scontri. Instancabile, fonda ancora la S.I.R.T.O. e poi la S.E.Or e l’I.FE.N.; è nominato presidente onorario della S.I.A.R. Federico era fondamentalmente onesto; lui ci credeva veramente nella rivoluzione sessuale e nella politica sociale. Amava insegnare, con i suoi occhi che brillavano d’arguzia, con il dito indice alzato, somministrando le sue pillole di saggezza, sempre condensatissime.
Sono stato suo allievo negli anni ’70: per niente facile avere un rapporto con lui. Carattere umorale, capace di una autentica bontà e di scoppi d’ira simili ai temporali estivi. Testardo, profondamente solo, generoso ed improvvisamente ostico. La sua vita è stata una missione; ha girato tanto per far conoscere il pensiero di Reich e per formare analisti in Francia, Spagna, Brasile.
Caro Federico, ti sei occupato poco di te stesso, ma sei stato coerente con le tue idee fino all’ultimo respiro. Non era facile amarti… impossibile non amarti. Come ogni spirito libero, la tua personalità era complessa e sovrastante. Difficile starti vicino, ma questo è il destino degli uomini speciali, speciali in tutto, nel bene e nel male.
La tua vita è stata una continua avventura, ti sei mosso molto, hai tentato varie strade, hai osato. E’ facile criticare una persona come te: chi agisce è sotto gli occhi di tutti ed ha molte più possibilità di commettere errori di chi, da ignavo, se ne sta nascosto nella sua nicchia. Poco incline ai compromessi ed incapace di mediare, talvolta ti fidavi troppo, come accade alle persone che hanno una natura sincera ed idealista. Sei stato per me un maestro difficile e controverso, ma, senza alcun dubbio, ti devo molto.
Celebre è la tua frase preferita, che ripetevi spesso, una specie di testamento spirituale! Essa condensa le tre qualità che dovrebbe possedere ogni psicoterapeuta: le tre U: umiltà, umanità, umorismo. Caro maestro…a volte non basta una vita per riuscire a realizzarne una soltanto…
Sono certo che tu, nucleo pulsante di coscienza, stai continuando il tuo viaggio nelle galassie di energia orgonica, e con le tre U ti saluto per un arrivederci,
Umiltà, Umanità, Umorismo !
Roberto Sassone