“Il corpo pensato come soggettività, titolare di funzioni cognitive e pertanto in grado di contribuire ai significati del vivere, è il principale protagonista del libro. Il corpo così inteso è la chiave per comprendere la complessità del processo dell’identità sessuale. I corpi non sono inerti o passivi. La realtà delle identità sessuali è il frutto di un processo attivo di corporazione, cioè della capacità dei corpi/individui – i corpi intesi nella concretezza storico-evolutiva e non nell’astrattezza di una presunta naturalità – di declinare individualmente le matrici culturali e sociali”.